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Rassegna stampa 2006

21 maggio 2006



CANNABIS PER USO TERAPEUTICO, STOP UDEUR SULLA COLTIVAZIONE

Perplessità anche nella Margherita Accordo sull’uso «scientificamente provato»



Il dibattito è aperto. E si preannuncia complesso. L’uso terapeutico della cannabis divide la maggioranza alla Regione Lazio. Margherita e Udeur frenano sull’autocoltivazione da parte dei malati, mentre dicono sì all’uso medico e scientificamente provato della sostanza «illegale». Le frange politiche meno vicine alla consigliera Anna Evelina Pizzo, indipendente eletta nelle file di Rifondazione, che ha presentato l’ordine del giorno, nel quale si chiede alla giunta di impegnarsi per l’uso del farmaco olandese «Bedrocan», e a sostenere la sperimentazione terapeutica della cannabis, sono quindi possibiliste.
«Non abbiamo nessuna pregiudiziale ideologica a riguardo - spiega Fabio Ciani, assessore ai Trasporti, della Margherita - È un problema serio, e così deve essere affrontato. L’importanza del farmaco deve essere valutata da un comitato etico scientifico. Cosa diversa è l’autocoltivazione, mi sembra davvero più problematica, apre il campo a possibili speculazioni».
Focalizza il suo interesse sul tema della terapia del dolore la collega di partito Silvia Costa, assessore alla Scuola e alla Formazione. «Come la morfina è già usata per alleviare le sofferenze sotto controllo medico, con somministrazioni rigorosamente disciplinate - precisa - così deve essere per i medicinali prodotti dalla cannabis. Invece ho molti dubbi sull’automedicazione e la coltivazione, perché sono materie sensibili, facilmente soggette ad abusi e distorsioni».
Ricorda bene l’ordine del giorno, presentato durante la discussione sul Bilancio, Giuseppe Parroncini, capogruppo Ds. «Non fu discusso perché non ne avemmo il tempo - racconta -. Ritengo sia necessario acquisire ulteriori elementi di carattere scientifico per dare risposte valide a chi ne ha davvero bisogno. Diversa è la coltivazione della pianta da parte di privati, anche se bisognosi di cure, perché può diventare un problema collettivo». Più netta e meno aperta è la posizione dell’Udeur, per voce dell’assessore agli Affari Istituzionali, Regino Brachetti: «Non mi risulta che questo sia un tema così discusso in Regione, in questo periodo abbiamo problemi più importanti da affrontare». Assolutamente favorevole il gruppo dei Verdi, che sta lavorando attivamente per l’approvazione dell’ordine del giorno. «Stiamo collaborando direttamente con la collega Pizzo - dice Peppe Mariani, presidente della Commissione Lavoro, Politiche Giovanili e Pari Opportunità - stiamo dando il nostro contributo allo sviluppo di una sensibilità che non ha nulla a che vedere con la legalizzazione, ma piuttosto con l’uso medico della cannabis per chi ne ha davvero bisogno».

Maria Rosaria Spadaccino

 

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