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ITALIA: SIMPOSIO INTERNAZIONALE SUI CANNABINOIDI
 Dal 23 al 26 Giugno 2004 si e’ tenuto a Paestum (SA) il XIV congresso annuale della International Cannabinoid Research Society (ICRS), la societa’ che raggruppa ricercatori da tutto il mondo che si occupano di ogni aspetto della ricerca sui cannabinoidi. Nei 4 giorni del congresso si sono susseguite ben 92 comunicazioni orali 148 presentazioni poster .
La grande affluenza di ricercatori (si sono contati piu’ di 375 iscritti, in gran parte americani, giapponesi, britannici, spagnoli, francesi, tedeschi e italiani, ma anche coreani, greci, olandesi e canadesi), e lo straordinario numero di “abstracts” inviati, hanno consentito di raggruppare le comunicazioni in ”topics “ che hanno ricoperto tutti i temi di ricerca sui cannabinoidi (sia sintetici che da pianta) e sugli endocannabinoidi.
Come negli anni precedenti, si sono discussi prima gli aspetti chimici e biochimici, e gli studi delle relazioni tra struttura ed attivita’ farmacologia, per poi passare a ricerche nel campo farmacologico e medico, sia in modelli animali che nell’uomo. Nell’ambito biochimico, sono stati descritti gli studi che hanno portato al clonaggio degli enzimi che biosintetizzano i principali endocannabinoidi, l’anandamide e il 2-arachidonoilglicerolo. Inoltre per la prima volta si sono discusse a fondo le relazioni tra il sistema endocannabinoide ed i recettori dei vanilloidi, relazioni che potrebbero portare allo sviluppo di molecole dalle promettenti attivita’ anti-infiammatorie, analgesiche e neuroprotettive.
Particolare attenzione quest’anno e’ stata dedicata al possibile futuro sviluppo di nuovi farmaci a partire da molecole in grado di innalzare i livelli di endocannabinoidi (“agonisti indiretti”), o l’attivita’ dei loro recettori (“agonisti diretti”), potenzialmente utili nel caso di patologie in cui il sistema endocannabinoide sembra giocare un ruolo protettivo, come per alcune malattie neurodegenerative e in particolare la sclerosi multipla, o per i tumori; o, invece, di molecole che ne possano diminuirne l’attivita’, utili laddove gli endocannabinoidi siano “iper-prodotti” e contribuiscano ai sintomi di disordini, come nel caso dell’obesita’ o della dipendenza da sostanze d’abuso (nicotina, alcol, oppiacei).
A questo proposito, Gerard Le Fur, vice-presidente della Sanofi-Synthelabo, ha presentato i risultati degli studi clinici di fase III sull’uso del rimonabant®, un antagonista selettivo dei recettori dei cannabinoidi di tipo CB1, contro l’obesita’, la dipendenza da nicotina e la sindrome metabolica, risultati che lasciano prevedere l’uso futuro in clinica di questa molecola (che dovrebbe essere commercializzata con il nome di ACOMPLIA®) per il trattamento e la prevenzione di disturbi che rappresentano seri fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.
Sempre nell’ambito clinico va notato lo straordinario numero di comunicazioni su studi pre-clinici effettuati con cannabinoidi non psicotropi da pianta, e in particolare con il cannabidiolo, nonche’ con estratti di Cannabis, esemplificati dal Sativex®, di probabile prossima commercializzazione da parte di GW Pharm e Bayer, come analgesico nella sclerosi multipla ed in altre condizioni cliniche.
Tra le patologie oggetto di studi da parte dei ricercatori dell’ICRS, si sono fatte avanti l’osteoporosi, potenzialmente trattabile con agonisti dei recettori CB2, e la fibrosi cistica epatica. In quest’ultimo caso e’ stato ipotizzato l’utilizzo sia di antagonisti CB1, come il rimonabant®, che di agonisti CB2, quali nuovi farmaci per arrestare la malattia.
Infine, come tutti gli anni, non sono mancati studi clinici sui possibili effetti negativi, a livello del sistema nervoso ed immunitario, dell’abuso di cannabis, e, per la prima volta quest’anno, si sono avute sessioni su temi di ricerca squisitamente di base, quali lo studio dell’evoluzione del sistema endocannabinoide a partire dagli invertebrati fino a specie di vertebrati non mammiferi.
Nell’insieme, questo congresso sara’ probabilmente ricordato come quello in cui:
- si e’ avuta la piu’ alta affluenza di partecipanti ed il maggior numero di comunicazioni scientifiche;
- si e’ contato il maggior numero di partecipanti appartenenti all’industria farmaceutica, sia multinazionale che italiana, a testimonianza del sempre crescente interesse da parte dell’industria internazionale verso lo sviluppo di nuovi farmaci dal sistema endocannabinoide;
- sono stati eletti, sia come Presidente in carica dell’ICRS che come Presidente eletto, due ricercatori italiani (il Dott. Vincenzo Di Marzo, del CNR di Pozzuoli, in carica a partire dal 27 Giugno 2004, e la Prof.ssa Daniela Parolaro, dell’Universita’ dell’Insubria di Busto Arsizio, in carica a partire dal 27 Giugno 2005). E’ la prima volta che due Italiani si succederanno alla guida della Societa’, a testimoniare la sempre crescente stima da parte della comunita’ scientifica internazionale verso il lavoro svolto in Italia in questo campo di ricerca ancora poco conosciuto nel nostro paese (e ancor meno finanziato dalle nostre istituzioni).
Il prossimo congresso annuale dell’ICRS si terra’ a Clearwater, in Florida, dal 22 al 25 Giugno 2005.
Ulteriori informazioni a proposito saranno presto disponibili sul sito della societa’ (www.cannabinoidsociety.org). |
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