Rassegna stampa 2002 |
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martedì 18
giugno 2002 |
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I Verdi: cannabis per i
malati Chiedono a Comune e Provincia di legalizzarla nelle
terapie «Per superare un tabù ideologico pieno di
pregiudizi»
Un tabù
ideologico che impedisce a molti malati un beneficio nella terapia
del dolore. Contro il proibizionismo della cannabis terapeutica i
verdi chiedono alla Regione di prendere posizione sulla linea della
Lombardia che ne ha, da tempo, legalizzato l'utilizzo. E lo fanno
con un ordine del giorno presentato in Comune e
Provincia. «L'ordine del giorno, presentato in Provincia e in
Comune la settimana scorsa e che verrà discusso entro luglio -
spiega Barbara Diolaiti, capogruppo dei Verdi in Provincia - chiede
di superare una concezione oscurantista e piena di pregiudizi».
L'odg prevede un'esplicita richiesta alla Regione per la promozione
di ricerca e sperimentazione in clinica della terapia. Il
documento va di pari passo con con una proposta di legge avanzata in
camera dei deputati e che ha già raccolto le firme di un centinaio
di parlamentari tra i quali i diessini ferrarresi Alfredo Sandri e
Rosella Ottone. «Sulla cannabis - spiega il senatore Franco
Corleone, presidente del "Forum droghe" - si gioca una partita
ideologica che finora ha negato una serie di verità scientifiche,
economiche e sociali». E continua sottolineando che «per contrastare
l'uso "ricreativo" della cannabis sono state distrutte intere
coltivazioni e non si è sviluppata la ricerca nel campo terapeutico
anche se questa pianta può portare benefici a malati in particolari
condizioni». I Verdi propongono, allora, sperimentazione, una
ricerca su qualità della sostanza, modalità di acquisto e di
assunzione e, se necessario, la depenalizzazione della coltivazione
per uso domestico. «La cannabis - aggiunge ancora Corleone - può
aiutare i pazienti nel trattamento conseguente alla chemioterapia e
dare una risposta in più ai malati di Aids. Inoltre ha aspetti
terapeutici provati per malattie come la sclerosi multipla,
l'artrite, il glaucoma e il morbo di Parkinson». La coltivazione
della cannabis terapeutica, tra l'altro, andrebbe ad aggiungersi a
quella, già sviluppata nel ferrarese, della canapa a scopi
industriali.
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