AGGIORNAMENTI
PER UN SOMMARIO DELLE ULTIME NOVITA' PRESENTI SUL SITO > CLICCA QUI <
 
IN LIBRERIA


 
CAMPAGNE
APPELLO AL MINISTRO DELLA SALUTE ON. LIVIA TURCO
PER UNA LEGGE A TUTELA DEI DIRITTI DEI PAZIENTI
INDAGINE SULL'USO TERAPEUTICO DELLA CANNABIS IN ITALIA
NOTIZIE
MEDICALCANNABIS NEWS
ATTI PARLAMENTARI
RASSEGNA STAMPA
NOVITA' DALLA RICERCA
CONVEGNI E DIBATTITI
COMUNICATI STAMPA
MEDICALCANNABIS FORUM
MEDICALCANNABIS F.A.Q.
SCHEDE
POTENZIALI CAMPI DI UTILIZZO TERAPEUTICO
ESPERIENZE PERSONALI
CENNI STORICI
CANNABINOIDI NATURALI E DI SINTESI
ANANDAMIDE ED ENDOCANNABINOIDI
CENNI DI NEUROFISIOLOGIA DEI CANNABINOIDI
MODALITA' DI ASSUNZIONE
POSOLOGIA E DOSAGGI
LIBRI CONSIGLIATI
LINKS UTILI
SPECIALE
CANNABIS MEDICA OLANDA
CANNABIS MEDICA CANADA
CANNABIS MEDICA U.S.A.
DOSSIER
RAPPORTO DEI LORDS
RAPPORTO ROQUES
RAPPORTO IOM
LIBRO BIANCO
MATERIALI ACT
CHI SIAMO
CARTA D'INTENTI
STATUTO
ADERISCI AD ACT
DONAZIONI
CIAO STEVE !
premio di laurea
Stefano Girardi
2004-2005
IACM
We are members of

 

 
E-mail
 

Torna alla pagina precedente

Rassegna stampa 2002

17 maggio 2002

Da Fi ai Verdi: sì alla cannabis
per scopi medici e terapeutici



TRIESTE – Un terzo del consiglio regionale, con esponenti di quasi tutti i partiti, ha sottoscritto una mozione a favore dell'uso terapeutico della canapa indiana. Al primo firmatario, Mario Puiatti, dei Verdi, si sono associati anche Gottardo e Cruder (Cpr), Londero e Violino (LN), Cisilino, Dal Mas, Salvador e Stefanoni (FI), Tesini, Travanut e Zvech (Ds), Brussa, Degano e Moretton (Margherita), Baiutti (Sdi), Fontanelli (Pdci) e Marini (Ccd). Il testo ha una premessa di due pagine che elenca tutti i pronunciamenti sanitari in merito all'opportunità di considerare la cannabis un presidio terapeutico, riflette sul fatto che l'orientamento italiano consente già l'utilizzo di diverse droghe tra uso medico, in primis la morfina, e sottolinea la necessità di tenere separato l'uso terapeutico della canapa dal confronto tra l'approccio proibizionista e quello antiproibizionista nei confronti delle droghe. Poi elenca gli effetti positivi del Thc, il principio attivo della cannabis, dall'effetto antiemetico (utile soprattutto nella chemioterapia) alla cura del glaucoma, dell'aterosclerosi e di altre sindromi (e persino sui tumori cerebrali). Alla fine la mozione chiede al governo e al parlamento una regolamentazione della canapa indiana e dei suoi derivati, impegnando il presidente del consiglio e quello della giunta a farsi interpreti della richiesta in sede romana. Puiatti, in una nota stampa rimarca come «ogni segnale in questa direzione contribuisca alla conquista di libertà personale, civile e politica per medici e pazienti». Chi non ci sta è An: «Per noi esiste un numero sufficiente di farmaci, e quindi non è necessario legalizzare le droghe», dice il capogruppo Adriano Ritossa. «Siamo politicamente contrari a quello che potrebbe rivelarsi un cavallo di Troia».

 

Torna alla pagina precedente


http://medicalcannabis.it - powered by CuteNews