AGGIORNAMENTI
PER UN SOMMARIO DELLE ULTIME NOVITA' PRESENTI SUL SITO > CLICCA QUI <
 
IN LIBRERIA


 
CAMPAGNE
APPELLO AL MINISTRO DELLA SALUTE ON. LIVIA TURCO
PER UNA LEGGE A TUTELA DEI DIRITTI DEI PAZIENTI
INDAGINE SULL'USO TERAPEUTICO DELLA CANNABIS IN ITALIA
NOTIZIE
MEDICALCANNABIS NEWS
ATTI PARLAMENTARI
RASSEGNA STAMPA
NOVITA' DALLA RICERCA
CONVEGNI E DIBATTITI
COMUNICATI STAMPA
MEDICALCANNABIS FORUM
MEDICALCANNABIS F.A.Q.
SCHEDE
POTENZIALI CAMPI DI UTILIZZO TERAPEUTICO
ESPERIENZE PERSONALI
CENNI STORICI
CANNABINOIDI NATURALI E DI SINTESI
ANANDAMIDE ED ENDOCANNABINOIDI
CENNI DI NEUROFISIOLOGIA DEI CANNABINOIDI
MODALITA' DI ASSUNZIONE
POSOLOGIA E DOSAGGI
LIBRI CONSIGLIATI
LINKS UTILI
SPECIALE
CANNABIS MEDICA OLANDA
CANNABIS MEDICA CANADA
CANNABIS MEDICA U.S.A.
DOSSIER
RAPPORTO DEI LORDS
RAPPORTO ROQUES
RAPPORTO IOM
LIBRO BIANCO
MATERIALI ACT
CHI SIAMO
CARTA D'INTENTI
STATUTO
ADERISCI AD ACT
DONAZIONI
CIAO STEVE !
premio di laurea
Stefano Girardi
2004-2005
IACM
We are members of

 

 
E-mail
 

Torna alla pagina precedente

Rassegna stampa 2002

Sabato 4 Maggio 2002

Il professor Malliani replica a Ventafridda: la cannabis può essere efficace per alleviare le sofferenze dei malati

Regione, la marijuana per uso terapeutico divide anche i medici
«Ma è possibile che tutto serva a far scattare l’ideologia, anche un medicinale?». Il professor Alberto Malliani, direttore del dipartimento di Medicina interna dell'ospedale Sacco e direttore scientifico della Vidas, l'associazione che assiste i malati terminali, ieri sera è stato ospite di Enzo Biagi alla trasmissione «Il fatto». E lucidamente cerca di dissipare l'equivoco: «Qui non si tratta di legittimare lo spinello, ma di usare il principio attivo della cannabis, il Thc, per alleviare le sofferenze dei malati. Le prove che sia efficace ci sono, ed è già usata in molti Paesi. Dà effetti collaterali? Anche la morfina ne dà». Il dottor Yasha Reibman, medico psichiatra e consigliere dei Radicali in Regione, è colui che materialmente ha scritto la mozione in cui si chiedeva al governo e al Parlamento di regolamentare l'uso terapeutico della cannabis, ed è nauseato della strumentalizzazione: «Noi ne rivendichiamo un uso medico, e la destra ci accusa di voler far propaganda alla droga. Allora, in stretti termini, non è droga anche la morfina? Noi vogliamo per i medici la libertà di poter usare, in scienza e coscienza, tutte le sostanze che hanno mostrato di giovare ai malati. Non è efficace? E allora come mai in Israele, dove basta detenere qualche grammo di "fumo" per essere espulsi, già da tempo è approvato l’uso medico della cannabis?».
La dottoressa Daniela Cattaneo, che coordina le équipe di terapia del dolore della Vidas, sta sul concreto: «È sbagliato contrapporre la morfina alla marijuana, e viceversa. Entrambe, come tanti altri farmaci, vengono dalle piante: la morfina dal papavero da oppio, la marijuana dalla pianta della Cannabis Indica. Come a suo tempo si è studiata la morfina e si è dimostrata la sua efficacia terapeutica, mettiamoci a studiare la cannabis. Del resto, ci sono già le evidenze scientifiche che i derivati della canapa indiana servono a ridare l'appetito ai malati di Aids, a togliere il vomito e la nausea provocati dalla chemioterapia, e combattere, nei malati di tumore, quella terribile spossatezza che rende la loro vita così tremenda».
Ma resta la denuncia fatta da Ventafridda: la morfina si usa pochissimo, e i ricettari semplificati approvati con la legge Veronesi sono introvabili. Basta chiamare un medico di famiglia a caso, e la verifica è immediata. Dice il dottor Luigi Di Caprio: «I nuovi ricettari per la morfina? Non sono mai arrivati».
Il presidente dell’Ordine dei medici di Milano, Roberto Anzalone, denuncia: «Si sono susseguiti tre ministri della Sanità, e la situazione resta la stessa. Veronesi ha varato i nuovi ricettari nel gennaio 2001, ma lo Stato ancora non li ha mandati alle Regioni, che dovrebbero darli alle Asl. E sta finendo la scorta dei vecchi ricettari, complicatissimi».
Non ci sono. Alla Asl Città di Milano lo confermano il direttore sanitario Savina Bordoni, e il responsabile per la farmaceutica Franco Molinari: «Mancano in tutta Italia. Ne hanno fatto un primo "lancio" in Toscana e Veneto, ma c’erano degli errori e sono stati ritirati».
Antonella Cremonese

 

 

Torna alla pagina precedente


http://medicalcannabis.it - powered by CuteNews