Rassegna stampa 2002 |
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3 maggio 2002
LETTERE AL GIORNALE
Alleviamo il dolore dei malati gravi
Sono una persona affetta da sclerosi multipla. Ho letto che il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato una delibera affinché il Parlamento consenta a regolamentare l'uso medico di farmaci che contengono alcuni principi attivi della cannabis.
Leggo poi, con sconcerto, le dichiarazioni del dott. Garattini, definito farmacologo di fama internazionale, e del Ministro (della salute) Sirchia. Mi domando su quale Pianeta vivono e mi domando se non hanno a disposizione persone che leggano e si aggiornino per loro (che sicuramente non hanno tempo per studiare ormai da anni) e che evitino loro di fare delle figure come quelle che hanno fatto rilasciando quelle dichiarazioni.
Non si tratta di farmaci solo contro il dolore, ma che possono aiutare molte persone affette da gravi patologie ad avere dei miglioramenti e quindi una qualità di vita un po' più accettabile.
In Gran Bretagna da tre anni è in corso una sperimentazione nella quale viene somministrato ai malati di sclerosi multipla un medicinale che contiene il principio attivo della cannabis della quale usciranno presto i risultati. A quel che si sa molto positivi. Stessa situazione in Olanda, in Canada, negli Stati Uniti, in Israele, in Germania e così via. Ci sono migliaia di persone, oltre i malati di sclerosi multipla: epilettici, ammalati di AIDS, malati sottoposti a chemioterapia, sofferenti di artrosi reumatoide che aspettano che anche in Italia il medico possa prescrivere questo tipo di farmaci.
Spero che altri Consigli Regionali seguano l'esempio della Lombardia.
Carla Ciseri Montemagno |
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