AGGIORNAMENTI
PER UN SOMMARIO DELLE ULTIME NOVITA' PRESENTI SUL SITO > CLICCA QUI <
 
IN LIBRERIA


 
CAMPAGNE
APPELLO AL MINISTRO DELLA SALUTE ON. LIVIA TURCO
PER UNA LEGGE A TUTELA DEI DIRITTI DEI PAZIENTI
INDAGINE SULL'USO TERAPEUTICO DELLA CANNABIS IN ITALIA
NOTIZIE
MEDICALCANNABIS NEWS
ATTI PARLAMENTARI
RASSEGNA STAMPA
NOVITA' DALLA RICERCA
CONVEGNI E DIBATTITI
COMUNICATI STAMPA
MEDICALCANNABIS FORUM
MEDICALCANNABIS F.A.Q.
SCHEDE
POTENZIALI CAMPI DI UTILIZZO TERAPEUTICO
ESPERIENZE PERSONALI
CENNI STORICI
CANNABINOIDI NATURALI E DI SINTESI
ANANDAMIDE ED ENDOCANNABINOIDI
CENNI DI NEUROFISIOLOGIA DEI CANNABINOIDI
MODALITA' DI ASSUNZIONE
POSOLOGIA E DOSAGGI
LIBRI CONSIGLIATI
LINKS UTILI
SPECIALE
CANNABIS MEDICA OLANDA
CANNABIS MEDICA CANADA
CANNABIS MEDICA U.S.A.
DOSSIER
RAPPORTO DEI LORDS
RAPPORTO ROQUES
RAPPORTO IOM
LIBRO BIANCO
MATERIALI ACT
CHI SIAMO
CARTA D'INTENTI
STATUTO
ADERISCI AD ACT
DONAZIONI
CIAO STEVE !
premio di laurea
Stefano Girardi
2004-2005
IACM
We are members of

 

 
E-mail
 

Torna alla pagina precedente

Rassegna stampa 2002

13 marzo 2002
 
Dolori da cancro, l’Asl «passerà» la cannabis

Venezia. Una donna ammalata di tumore al polmone , per alleviare il dolore , potrà utilizzare temporaneamente farmaci a base di cannabis, forniti gratuitamente dall ’ Azienda sanitaria di San Donà di Piave.

Lo dispone un ’ ordinanza che è stata emessa dal giudice veneziano Barbara Bortot . Il magistrato ha infatti accolto il ricorso presentato da una donna che , assistita dall ’ avvocato Giancarlo Tonetto, nei mesi scorsi aveva chiesto alla struttura sanitaria pubblica di poter utilizzare farmaci contenenti cannabis - attualmente , però, non commercializzati nel nostro Paese - per attenuare le sue terribili sofferenze ; in alternativa, la donna proponeva che le venisse almeno concesso di acquistarli a proprie spese.

Il legale della donna , giudicata purtroppo dai sanitari clinicamente inguaribile, aveva sottolineato nel ricorso che gli analgesici consentiti attualmente nel nostro Paese si sarebbero rivelati in questi mesi del tutto inutili per la donna , se non addirittura dannosi .

Nell ’ ordinanza, il giudice sottolinea che l’ nica alternativa, allo stato attuale, è la somministrazione alla malata di sostanze medicinali a base di cannabis , in uso - del resto - in molti Paesi stranieri. S i tratta di s ostanze, si rileva, che a detta degli specialisti che seguono la paziente potrebbero tra l’altro migliorare la qualità della sua vita.

Per giustificare l ’ obbligo per l ’ Asl a fornire gratuitamente il farmaco, il giudice richiama l ’ art icolo 32 della Costituzione, che sancisce il diritto alla salute quale fondamentale diritto dell ’ individuo , e come tale rientrante tra i diritti inviolabili della persona umana e oggetto di primaria e completa protezione.

 

Torna alla pagina precedente


http://medicalcannabis.it - powered by CuteNews