19 febbraio 2002
Cannabis per i
malati LONDRA Il ministero
della sanità inglese conferma: entro il 2004 saranno in
vendita farmaci al Thc ORSOLA CASAGRANDE - LONDRA
Il ministero della sanità britannico ha
confermato ieri che medicinali a base di cannabis potrebbero essere
distribuiti dal servizio sanitario nazionale (Nhs) già
entro il 2004. Basterà dunque presentare una ricetta medica
per poter ottenere medicinali (soprattutto antidolorifici) che
attualmente vengono prescritti soltanto in cliniche
specializzate, dove si sta sperimentando l'effetto benefico
della cannabis soprattutto in
pazienti malati di sclerosi multipla. Questi esperimenti
vengono finanziati dal Medical reasearch council e
riguardano un numero molto limitato di pazienti. Il
ministero della sanità sta valutando anche la possibilità di
utilizzare medicinali a base di cannabis nel trattamento dei dolori
post-operatori e ha promesso di raccomandare che la
Medicines control agency (l'agenzia che conferisce le
licenze ai medicinali) inserisca anche questi farmaci nella
lista di quelli con licenza, se il successo degli esperimenti
già compiuti verrà confermato dai nuovi test. Una volta
stabilito che il farmaco è tra quelli approvati dall'agenzia
di controllo dei medicinali, il ministero intende verificare
la possibilità di distribuirlo attraverso il National
health service. Il governo Blair ha dunque deciso di
prendere l'iniziativa dopo le pressioni di gruppi medici e di
pazienti che chiedevano la legalizzazione della cannabis almeno per uso medico. Il
sottosegretario alla sanità, Lord Hunt, ieri ha dichiarato in
una intervista alla Bbc Radio 4 che "la droga non sarà
resa disponibile se non risponderà a criteri molto rigidi". Il
sottosegretario ha anche aggiunto che "non ci sarà alcun
conflitto tra l'illegalità della cannabis per uso personale e di
piacere e i medicinali a base di cannabis distribuiti dal sistema
sanitario nazionale", anche se ha concesso che "quella della
legalizzazione della cannabis
rimane comunque una questione che il governo prima o poi dovrà
affrontare". L'anno scorso diversi ministri (tra cui l'ex
ministra per il nord Irlanda Mo Mowlam) hanno ammesso di aver
fatto uso, quando erano studenti, di droghe leggere. La
dichiarazione spontanea di molti esponenti di spicco del new
Labour era stata fatta proprio per sollecitare il dibattito in
parlamento sulla legalizzazione delle cosiddette droghe
leggere. Il tentativo però era fallito miseramente e per un
po' non si era più affrontata la questione. Fino a quando
gruppi di pazienti e medici hanno chiesto al governo di
prendere una decisione sull'utilizzo della cannabis e dei suoi derivati almeno
per uso medico. Il successo degli esperimenti commissionati
dallo stesso ministero della sanità ha convinto il governo a
riaprire la discussione, nonostante le molte resistenze, e
ieri finalmente è arrivata la conferma della disponibilità del
ministero a renderla disponibile (anche se dovranno passare
ancora due o tre anni) attraverso il servizio sanitario
nazionale.
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