31 Luglio 2001
Canada, via libera alla marijuana di Stato
Coltivazioni pubbliche a scopo medico. Da ieri i malati possono usare la sostanza come analgesico. E il governo seleziona i coltivatori Paola Bernardini
Toronto - E' grande quanto tre campi di calcio la piantagione
di marijuana del governo di Ottawa. La prima al mondo che
sancisce la liberalizzazione della droga in Canada per i malati
di cancro, Aids, sclerosi multipla, epilessia. Lo spinello
è una cura prescrivibile, così come le foglie di
marijuana che i pazienti potranno usare per cucinare o come
infuso. Con l'adozione del "Cannabis Medical Access Project", da
ieri le droghe leggere possono essere usate come analgesico per
pazienti cronici o terminali. Un'équipe di medici ed
esperti ha messo sul tavolo del ministro della Sanità
Allan Rock la chiave per approdare alla legalizzazione: la
marijuana può essere amministrata e regolarmente
prescritta attraverso una norma del Food and Drug Act che regola
i medicinali in fase sperimentale.
Ecco allora nascere la piantagione di cannabis del governo
dove lavorano tecnici specializzati. È in Manitoba, ed
è la prima coltura di una lunga lista, poiché
Ottawa sta valutando richieste di coltivatori in tutto il Canada.
"Ho presentato la domanda per crescere piantine di
marijuana per il governo", dice Tony Meszaros di Victoria,
in British Columbia. "In molti mi considerano un esperto,
conosco tutti i segreti di questo tipo di coltura: dalle
condizioni climatiche alla concimazione, alla ventilazione, agli
innesti. Potrei essere uno dei candidati ideali".
La prossima settimana il ministro federale Allan Rock
andrà in Manitoba ad ispezionare i primi campi di maria,
dove si prevede un raccolto di 185 chili da consegnare per agosto
ai 292 pazienti autorizzati allo spinello come terapia. Sono
più di 500 le richieste che la commissione medica
dovrà valutare, anche se sarebbero ventimila i canadesi
pronti a passare l'esame per poter entrare nelle liste dei
pazienti da canna.
"Dobbiamo avere la certezza che i malati assumeranno
sostanze pure", ha commentato Allan Rock annunciando la
visita in Manitoba. "Il nostro impegno per alleviare il
dolore di molte persone che hanno scelto di curarsi con la
marijuana è forte. Abbiamo fatto diverse ricerche, ci
siamo confrontati con le autorità sanitarie statunitensi
dove già in nove stati è stato approvato l'uso
delle droghe leggere a scopo terapeutico. I test clinici
continueranno, perché è nostro compito morale avere
la certezza scientifica della marijuana come
analgesico".
La decisione del Canada di liberalizzare le droghe leggere per
i malati arriva dietro una serie di battaglie legali. Il caso
esemplare resta quello di Terrence Parker, un 44enne malato di
epilessia che ha dimostrato davanti al giudice che quattro
spinelli al giorno riescono a controllare i suoi attacchi
epilettici. Parker fu arresto la prima volta nel 1987, e altre
volte fino al 1996 quando la polizia sequestrò nella sua
abitazione 70 piantine di cannabis e lo accusò di
possesso, coltivazione e traffico di droga. La sua storia di
"malato cronico" rimbalzò ovunque quando decise di
trascinare il governo federale in tribunale facendo leva sulla
Carta dei Diritti.
Nel dicembre del 1997 il giudice gli diede ragione
riconoscendo che Parker, si legge nella sentenza, "ha
bisogno della marijuana per controllare i sintomi della sua
epilessia". Dopo di lui, altri 210 casi finirono nei
tribunali. E nel dicembre scorso il governo di Ottawa
consegnò alla Prairie Plant System, una compagnia del
Saskatchewan, la prima licenza per la coltivazione della
marijuana a scopo scientifico. Un progetto di oltre 5 milioni di
dollari che nell'arco di cinque anni dovrà fornire al
governo tutte le risposte, dalla terapia tradizionale alla
medicina alternativa. Fino ad arrivare alla ricetta della
"marijuana pura", anche per contrastare le 800 tonnellate di
cannabis prodotta illegalmente in Canada ogni anno.
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