Il "Libro bianco" difende Di
Pietro Cannabis e sclerosi Il caso di Teramo diventa
nazionale
s.c.
TERAMO. Gli autori del "Libro bianco", la pubblicazione
che spiega gli effetti terapeutici dei cannabinoidi, consegnata
anche al ministro della Sanità Umberto Veronesi durante il terzo
congresso sulle sostanze stupefacenti di Genova, intervengono sulla
questione sollevata in seno al consiglio direttivo della sezione
Aism di Teramo dal consigliere Marisa Di Pietro. Il consigliere
aveva proposto alla sezione Aism di votare un ordine del giorno per
chiedere all'Aism nazionale di premere sul governo affinché facesse
eliminare tutti gli ostacoli che impediscono l'uso terapeutico dei
cannabinoidi. Il consiglio direttivo della sezione teramana
dell'Aism, convocato d'urgenza, aveva deliberato una sanzione
disciplinare nei confronti di Marisa Di Pietro, sottolineando con un
documento ufficiale come la posizione assunta dal consigliere fosse
del tutto personale. Il verbale di quella seduta, inoltre, fu
inviato alla giunta esecutiva nazionale dell'Aism, che sta
promuovendo un'azione di censura nei confronti di Marisa Di
Pietro. Il nucleo promotore dell'associazione per l'uso
terapeutico della cannabis, composto da ricercatori, medici ed
avvocati, ha offerto il patrocinio gratuito di un proprio legale a
Marisa Di Pietro, qualora l'Aism sanzionasse la sua proposta con
un'espulsione. La proposta presentata dal consigliere dell'Aism,
inoltre, è diventata oggetto anche di un dibattito su Internet. La
rivista on line "Medical cannabis Newsletter", che contiene gli
articoli apparsi sui quotidiani europei in relazione agli effetti
terapeutici dei cannabinoidi, ha dedicato uno dei due capitoli
redatti da medici italiani al "Caso dell'Aism di Teramo". «Siamo
meravigliati», ha dichiarato Angelo Averni, legale
dell'associazione, «del comportamento dell'Aism, che si scandalizza
perché un suo membro parla in pubblico di uso terapeutico di
cannabis».
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