Ho 58 anni. Sono un medico, tetraplegico da 8 anni.
Come conseguenza della mia lesione (C4/C5) ho una completa immobilizzazione degli arti ma purtroppo sono afflitto da continui dolori alle braccia conseguenza di contrazioni della muscolatura.
Nonostante abbia vissuto il sessantotto in maniera attiva in quanto studente universitario, non avevo mai fatto uso di marijuana .
Per eliminare o quantomeno attenuare i dolori ho provato tutti i tipi di farmaci possibili compresi i cerotti con rilascio graduale di oppiacei che però non ho sopportato, questi ultimi, per gli effetti collaterali.
Dopo essermi abbondantemente documentato sull'uso della cannabis dal punto di vista terapeutico ho provato a fumarla. I risultati sono stati sorprendenti nel senso che per 5 ore non ho più avuto il dolori, con cui mi ero abituato a convivere, e trascorso questo tempo i dolori sono ricomparsi ma in maniera molto più attenuata e quindi decisamente sopportabili per un periodo di almeno altre 3 ore.
Devo inoltre segnalare che mi è stata sufficiente una quantità minima di erba per ottenere i risultati sopra descritti. Posso quindi dedurne che, se fumando ho ottenuto questi effetti, utilizzando farmaci contenenti cannabinoidi di sintesi o di estrazione in concentrazione decisamente superiore potrebbero esserne sufficienti quantità minime.
Federico Fantoni