Testimonianza di Mary Anne Rose
Nel 1982, mi feci visitare da un numero indefinibile di medici. Qualcosa di strano stava succedendo ai miei occhi. A volte, la mia vista si annebbiava completamente ma quello che realmente mi spaventò, accadde una notte mentre ero sdraiata a guardare la televisione. Senza provare dolore né avere avvisaglie di alcuna natura, la mia vista si offuscò ed ogni cosa intorno a me assunse una forma indistinguibile; nel giro di pochi minuti le immagini sullo schermo della televisione svanirono fino a diventare nere. Ero completamente cieca. La prima volta questo fenomeno durò circa 18 ore, dopo le quali la mia vista tornò alla normalità.
Trascorsi tutto il 1982 nel tentativo di attribuire una ragione scientifica a quello che stava accadendo ai miei occhi, ma i medici erano confusi.
In seguito, cominciai a sperimentare quelli che ritenevo fossero "problemi femminili". Ma non riuscivo a capire cosa stesse accadendo ai miei organi. Mi sentivo come una donna in procinto di partorire, come se stessi avendo le contrazioni. Ero sicura di non essere incinta e all'età di 34 anni mi sentivo troppo giovane per soffrire di prolasso (quando le donne invecchiano, i loro organi genitali perdono il tono muscolare e cominciano ad abbassarsi).Andai da un ginecologo che, dopo avermi esaminata, mi chiese di aspettare nel suo ufficio. Cominciò allora a pormi strane domande, considerato che era un ginecologo. Mi chiese se provavo dolore o torpore alle braccia e alle gambe e se riscontravo difficoltà nell'esprimermi.
A quel punto persi la pazienza e, dato che per anni i dottori si erano dimostrati incapaci di formulare una diagnosi sui miei sintomi, afferrai la giacca ed uscii inveendo contro il medico.
Scoppiai a piangere ma il dottore rimase calmo, freddo e chiamò la sua infermiera perché mi calmasse; mi disse allora che non soffrivo di prolasso ma di una forma molto specifica di perdita di tono muscolare che aveva già precedentemente visto in persone affette da sclerosi multipla. Fu interpellato anche il mio medico di famiglia.
Dopo numerosi esami mi fu diagnosticata la sclerosi multipla. Fui costretta a letto, incontinente, impossibilitata a muovere gambe, braccia e mani tranne che per movimenti convulsi, nessuna funzione intestinale, vista scarsa, dolore ad occhi, gambe e
braccia...., praticamente, potevo solo sentire. Era tutto quel che mi era rimasto. Ero disperata.
IN CHE MODO LA MARIJUANA MI È STATA D'AIUTO
In realtà credo che quello che più mi ha aiutato nel corso degli anni, sia stato il mio atteggiamento positivo, la mia spiritualità e la mia sensibilità. Ma la marijuana sta producendo una differenza macroscopica nel trattamento dei sintomi, soprattutto il dolore, che era (si noti il tempo del verbo) diventato incontrollabile. Sembra mi permetta di ritornare indietro nel tempo. Ricomincio a sentirmi una quarantenne (ho 51 anni).
Confesso che farei qualunque cosa con la marijuana perché si è dimostrata l'unica in grado di produrre risultati positivi e veloci nel contrastare il dolore e i suoi effetti "collaterali" mi liberano letteralmente la mente. Gli effetti positivi sono:
- regressione dei problemi spastici agli arti inferiori
- maggior controllo nella coordinazione
- normali funzioni intestinali
- forza
- capacità di godere nuovamente dell'attività sessuale
- sensazione di perdita di peso nonostante un considerevole aumento.
Attualmente mi occupo nuovamente della famiglia, della casa e del giardino e ho ripreso a fare escursioni. Sono viva.
testimonianza tratta dal CD-ROM CANNABIS - ITALIAN PRESS MULTIMEDIA
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