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Esperienze aneddotiche
Torna alla pagina precedente USI TERAPEUTICI DEI DERIVATI DELLA CANNABIS: ESPERIENZE PERSONALI  
Mi chiamo Marco ho 29 anni e vi scrivo da Genova.

Sin dalla nascita sono stato allattato con latte di soia, in quanto allergico al latte materno e a tutti i derivati (yoghurt, formaggi, burro, quindi per me sono cose tabu' , di conseguenza anche gelati, pizza con mozzarella ecc.ecc.)cosa che per altro non e' passata.

L'allergia non consiste in un'intolleranza "di stomaco", ma alle proteine, e la conseguenza sono gravi rush cutanei e shock anafilattico (per fortuna, e grazie a dio, solo 2 volte), qualche medico mi ha detto trattasi di edema di quinke, in pratica, la pelle si alza, e si gonfia, di circa 5-6 mm, ma il problema reale e' la respirazione.
Stessa reazione mi viene data, seppur in forma minore da altri alimenti, ai quali tuttavia rinuncio, quali: mele, pere, kiwi, cigliege, pesche, albicocche, fichi, melone, noci, nocciole, anacardi, finocchi, patate(intese come tuberi) le posso mangiare ma non toccare,peperoni crudi ed altri che, magari per via del fatto che non mi piacciono, non menziono in quanto non li ricordo.

Una parentesi prima di continuare con le allergie, fino a 15 soffrivo di asma bronchiale, allergico ed emotivo.Fortunatamente con lo sviluppo almeno questa bega s'e' ne andata, da li, per mia fortuna, ho iniziato a fumare (sigarette), solo verso i 22 anni ho iniziato a fumare erba, e solo negli ultimi 15 mesi, con frequenza giornaliera.
Beh... con tutte le restrizioni alimentari qualche valvola di sfogo dovevo ben trovarla no?
Le altre allergie sono da inalazione, le conseguenze sono 10-15 starnuti consecutivi, occhi fuori dalle orbite, naso chiuso, o epistassi (sangue dal naso) e orticaria o rush cutaneo al volto (un vero scazzo). Per le epistassi mi hanno gia cauterizzato dei capillari nasali. Sono allergico a: parietaria, ulivo, betullacee, graminacee, acari, forfore di cani e gatti,dermatofagoide far. e pt., composite.

E dato il fastidio che mi danno le sopracitate cose, devo essere molto allergico...
Nel foglio redatto da un medico dell'ospedale genovese presso il quale ho svolto il "Prick test per aero antigeni", oltre ad una conclusione che conferma cio' , ha dovuto aggiungere delle caselline nello spazio riservato al grado di valutazione dell'allergicita' ,altre caselle, perche i parametri da 1-4 non erano sufficienti......
Soffro inoltre di dermatiti (esegerate) accentuate dall umidita e dai pollini che vengono a contatto con le zone interessate, e questa e' la cosa che piu' mi urta tra tutte le mie allergie, uscire coperto di chiazze sul volto non e' bello, conviverci ti cambia il modo di ragionare (in negativo)
Ora, nei periodi piu' critici, mi curo con cortisone, (una inezione di kenakort retard mi fa vivacchiare 12-13 giorni) in quelli buoni posso stare anche 30-40 gg senza, ma capita 3-4 mesi l'anno, e quando succede devo usare diuretici per sgonfiarmi dal cortisone. Altro "toccasana" per me e' il sole unitamente all'acqua di mare, in quel caso la dermatite migra nell'unico posto utile, dove il sole non arriva, cioe' l'inguine (tutto il resto e' salvo).

Ora fumo assiduamente da 15 mesi e la mia condizione e' la seguente:

  • Cortisone ridotto a 1-2 iniezioni annuali in casi in cui mi lascio andare troppo con i latticini.(contro le 20-25 di prima)
  • Le dermatiti sono praticamente scomparse.
  • Solo in periodi di impollinazione sto' male (allergie da inalazione) ed un antistaminico es. Tinset. e' piu' che sufficiente a tamponare i fastidi. (Impensabile prima).
Pensate un po' , fumo polline e mi passa l'allergia al polline!.......la vita a volte.
Ora io non sono un medico e non so se il thc svolga una reazione chimica che interagisca con qualche parte del mio corpo e mi dia una sorta di difesa, o se la capacita di "lubrificante mentale" che attribuisco a questa pianta, mi ha portato a vivere piu' serenamente ed in pace col prossimo e con me stesso, ed abbia quindi avuto un effetto tipo "come ti curo le malattie psicosomatiche".

Non lo so' proprio, so solo che mi sento una persona rinata, non piu' farmacodipendente, sono piu' sano, sto' meglio, vivo. Mi ritengo una persona mediamente razionale, quindi l'euforia che si puo' captare tra' le righe e' dovuta al fatto che per puro caso, ho risolto, inaspettatamente, un macigno per me, anche se mi rendo conto vi e' gente che sta' decisamente peggio, e le cui testimonianze in materia sono certo piu' degne di nota.
Posso solo aggiungere che trovo incivile, da parte delle istituzioni, negare la liberta' di cura.

Grazie per l'attenzione prestatami.
Cari saluti.

Marco

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