Dal 22 al 24 giugno 2000 ha avuto luogo negli USA il meeting annuale della
International Cannabinoid Research Society
http://cannabinoidsociety.org/
Vi proponiamo brevi cenni di alcuni dei lavori presentati nel corso del
meeting. Per il testo degli abstract vi rimandiamo al volume degli atti
del meeting (v.sotto)
i. La rilevanza del sistema degli endocannabinoidi endogeni nel controllo
di tremori e spasticita' e' stata confermata, su un modello sperimentale
di sclerosi multipla, da uno studio di alcuni ricercatori britannici. La
somministrazione di sostanze in grado di stimolare i recettori CB1
(THC,WIN55,212, methanandamide) e CB2 (JWH-133), ovvero di sostanze in
grado di innalzare i livelli degli endocannabinoidi, provocava un netto
miglioramento dei sintomi, mentre la somministrazione di antagonisti di
questi recettori peggiorava nettamente la sintomatologia. Tali dati
confermano il ruolo dei cannabinoidi nel controllo di tremori e
spasticita'. (Fonte: David Baker, et al - Abstract del meeting 2000
della ICRS)
ii. Un gruppo di ricerca israeliano ha scoperto che il
sistema
endocannabinico è critico nello sviluppo dei topi neonati. Gli
endocannabinoidi potrebbero esser responsabili del riflesso di suzione,
giocando un ruolo critico nella crescita e nel benessere dei neonati. Se
il sistema endocannabinico era disattivato con un antagonista recettoriale
(SR 141716A) i cuccioli non guadagnavano peso e morivano entro 6-8 giorni
dalla nascita. Una singola somministrazione di SR141716A nel primo giorno
di vita era sufficiente a bloccare la crescita. Si sa che i cannabinoidi
stimolano l'appetito e questo effetto può essere rilevante nei neonati.
(Fonte: Ester Fride, et al - Abstract del meeting 2000 della ICRS)
iii. Un gruppo di ricercatori della University of
Massachusetts (USA)
ha presentato i risultati di uno studio sugli effetti antiproliferativi e
antitumorali dell'acido ajulemico (CT3), un metabolita non-psicotropo del
THC, dotato di proprieta' antiproliferative. La somministrazione di acido
ajulemico a gruppi di topi affetti da glioma cerebrale e' risultata in
grado di aumentarne la sopravvivenza. Sono in corso ulteriori studi sulla
affidabilita'dell'acido ajulemico nella terapia di alcuni tumori (Fonte:
Sumner Burstein, et al - Abstract del meeting 2000 della ICRS)
iv. L'azione analgesica dell'acido ajulemico (CT3) è
annullata
dall'antagonista del recettore dei cannabinoidi (CB1) SR 141716A (ma non
da un antagonista del recettore CB2). L'acido ajulemico e' un derivato di
un metabolita non psicotropo del THC. Una spiegazione plausibile di queste
osservazioni sarebbe l'esistenza di un terzo tipo di recettori, per cui
l'acido ajulemico sarebbe un agonista e l'SR 141716A un antagonista,
dicono i ricercatori della Brown University/USA.
(Fonte: Michael Walker, et al - Abstract del meeting 2000 della ICRS)
v. Tre diversi estratti di Cannabis per uso sublinguale, uno
contenente
prevalentemente tetraidrocannabinolo (THC), uno cannabidiolo (CBD) e uno
con uguali quantità di THC e CBD, sono stati somministrati a 3 volontari
sani, che ricevettero fino a 20 mg di THC. Una valutazione delle funzioni
cognitive dimostrò una lieve diminuzione delle performance della memoria
di lavoro spaziale associata al THC. Lo studio ha dimostrato che la
somministrazione sublinguale di estratti di cannabis ha effetti
relativamente rapidi ed e' ben tollerata. (Fonte: Geoffrey W Guy, et al -
Abstract del meeting 2000 della ICRS)
vi. Un gruppo di ricercatori italiani ha studiato la
correlazione tra
la attivita' di un enzima metabolico dell'anandamide (fatty acid amide
hydrolase = FAAH) e la incidenza di aborti spontanei. Bassi livelli di
FAAH risultarono correlati con una maggiore incidenza di aborto spontaneo
*Per una copia del volume degli abstracts
del meeting 2000 della ICRS
http://cannabinoidsociety.org/abord00.html
(Mauro Maccarrone, et al - Abstract del meeting
24 giugno 2000 della ICRS)