IL RUOLO DEI CANNABINOIDI NEI CIRCUITI DEL VOMITO
Vi sono sufficienti evidenze cliniche che il Delta(9)-tetraidrocannabinolo
(THC) e i suoi derivati sintetici (nabilone e dronabinol) siano efficaci nel
prevenire nausea e vomito nei pazienti con tumore in chemioterapia.
Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Farmacologia di Kirksville
(Montana/USA), ha cercato di chiarire, su un modello animale, i meccanismi
di questo effetto terapeutico, giungendo alla conclusione che i cannabinoidi
endogeni giochino un ruolo importante nella regolazione dei circuiti
cerebrali del vomito.
I ricercatori hanno ipotizzato che tale effetto sia legato alla
stimolazione dei recettori per i cannabinoidi CB1, presenti a livello
cerebrale. La conferma di questa ipotesi si e' avuta somministrando una
sostanza, l'SR 141716A, che "blocca" i recettori CB1. Cio' ha
comportato una
significativa stimolazione del vomito, che aumentava proporzionalmente alle
dosi somministrate.
Questi risultati confermano l'ipotesi che la attivita' antiemetica del THC
sia dovuta alla sua capacita' di stimolare i recettori CB1.
(Darmani NA. Delta(9)-tetrahydrocannabinol and synthetic cannabinoids prevent emesis produced by the cannabinoid CB(1) receptor antagonist/inverse agonist SR 141716A.
Neuropsychopharmacology 2001;24(2):198-203.)