Negli ultimi anni l'uso terapeutico
dei derivati della cannabis sta vivendo un globale processo di
rivalutazione.
Lo sviluppo delle conoscenze sul sistema dei cannabinoidi endogeni
progredisce di pari passo all'individuazione di nuovi potenziali campi di
utilizzo terapeutico.
L'Italia è purtroppo su questo terreno molto indietro rispetto agli USA
e alla gran parte dei paesi europei.
Da queste premesse è nata, nel marzo del 2001, la decisione di dare vita in Italia
all'Associazione per la Cannabis Terapeutica (ACT), uno spazio comune a
pazienti, medici e a tutti i cittadini che vogliano impegnarsi per colmare
il ritardo del nostro Paese in quest'ambito.