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Una sostanza sintetica, simile al THC, assunta in piccole dosi potrebbe essere un efficace antidepressivo, ma con dosi massicce potrebbe produrre l'effetto contrario e accentuare i sintomi nei malati.
Č noto in medicina che la scarsitā di serotonina conduce alla depressione, e sono disponibili sul mercato alcuni medicinali (fluoxetina e citalopram) che cercano di aumentarne la concentrazione nel cervello. Quest'ultima ricerca rivela che anche la cannabis aumenta la serotonina, ma solo in piccole dosi. A cavie di laboratorio sono state iniettate dosi di cannabinoidi sintetici (WIN55,212 2) e, con test specifici, i ricercatori hanno verificato l'efficacia dei cannabinoidi rilevando un aumento di attivitā dei neuroni produttori di serotonina.
"Ma un aumento nelle dosi ha rovinato i positivi effetti raggiunti", ha dichiarato la dottoressa Gabriella Gobbi della McGill University. "Piccole dosi sono un potente antidepressivo, ma aumentandole si č visto diminuire la serotonina nel cervello delle cavie. Abbiamo dimostrato un doppio effetto: con un basso dosaggio si aumenta la serotonina, ma con un aumento si procura l'effetto contrario." (...) "Come psichiatra ho notato che diversi pazienti, depressi, nel passato avevano fumato la cannabis. Da articoli scientifici sappiamo che malati di sclerosi multipla e AIDS che fumano cannabis a scopo terapeutico sono soggetti a sbalzi di umore, ma non c'erano studi specifici che dimostrassero la funzione antidepressiva della cannabis".
(fonte: Bambico FR, Katz N, Debonnel G, Gobbi G. Cannabinoids elicit antidepressant like behavior and activate serotonergic neurons through the medial prefrontal cortex. J Neurosci. 2007 Oct 24;27(43):11700 11) |
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