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Con un decreto ministeriale firmato il 18 aprile e pubblicato sulla G.U. del 28 aprile 2007, il ministro della Salute Livia Turco ha ha inserito ufficialmente i derivati dalla cannabis tra le sostanze dotate di efficacia terapeutica.
Il decreto, sentito il Consiglio superiore di Sanitā e ottenuto il via libera dal ministero della Solidarietā sociale, ha inserito nella tabella II (dove sono inserite le sostanze che hanno attivitā farmacologica e pertanto sono usate in terapia in quanto farmaci), il "delta-9-tetraidrocannabinolo" e il "trans-delta-9-tetraidrocannabinolo", due principi attivi derivati della cannabis.
"Le due sostanze si sono rivelate efficaci anche nel trattamento di patologie neurodegenerative quali la sclerosi multipla", si legge nel decreto. "...Il Delta-9-tetraidrocannabinolo e il trans-delta-9-tetraidrocannabinolo (Dronabinol) costituiscono principi attivi di medicinali utilizzati come adiuvanti nella terapia del dolore, anche al fine di contenere i dosaggi dei farmaci oppiacei ed inoltre si sono rivelati efficaci nel trattamento di patologie neurodegenerative quali la sclerosi multipla". Nella tabella II č stato inserito anche il "Nabilone", un prodotto di sintesi con struttura chimica derivata dal delta-9-tetraidrocannabinolo e che possiede analoghe proprietā farmaco-tossicologiche.
Il provvedimento, che sana finalmente la assurda situazione creatasi all'indomani della approvazione della cosidetta "legge Giovanardi-Fini", riprende quanto giā proposto in un disegno di legge dello stesso ministro (approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 19 ottobre 2007) in materia "di semplificazione degli adempimenti amministrativi connessi alla tutela della salute e altri interventi in materia sanitaria" e tuttora in attesa di esame in commissione Igiene e Salute del Senato. Il presente decreto bypassa quindi il Parlamento, permettendo da subito l'uso di questi farmaci.
Il testo integrale del decreto ministeriale |
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