Notizie dal mondo della Ricerca - Sclerosi multipla |
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I cannabinoidi potrebbero essere d’aiuto non solo nel trattare i sintomi della sclerosi multipla come la spasticità e il dolore, ma anche avere un effetto positivo sui processi patologici che ne stanno all’origine. Tre nuove ricerche di base ed una sull’uomo aggiungono nuove informazioni rispetto a quelle già disponibili.
Un gruppo di scienziati spagnoli ha indotto nei topini una patologia immuno-mediata che serve da modello per la sclerosi multipla dell’uomo. Il trattamento con diversi cannabinoidi sintetici ha migliorato significativamente i deficit neurologici. Inoltre, i cannabinoidi hanno ridotto numerosi segni d’infiammazione, tra cui l’infiltrazione di certe cellule immunitarie (cellule T CD4+) nel midollo spinale. Un gruppo statunitense ha investigato l’effetto del cannabinoide sintetico WIN55,212 sui parametri immunitari nello stesso modello animale della sclerosi multipla, trovando una diminuzione della produzione di interferon-gamma ed un’inibizione di varie citochine proinfiammatorie (TNF alfa, interleuchina 1 beta ed interleuchina 6).
D’altra parte, uno studio clinico condotto da ricercatori olandesi in 16 pazienti affetti da sclerosi multipla a cui erano state somministrate basse dosi di un estratto di cannabis per alcune settimane ha dimostrato un modesto incremento di interferon alfa. Dunque, è prematuro trarre deduzioni sull’effetto della cannabis o di singoli cannabinoidi sui processi immunitari sottesi alla sclerosi multipla.
Fonti:
Arevalo-Martin A, et al. Therapeutic action of cannabinoids in a murine model of multiple sclerosis J Neurosci 2003 Apr 1; 23(7): 2511-6
Croxford JL, Miller SDImmunoregulation of a viral model of multiple sclerosis using the synthetic cannabinoid R+WIN55,212. J Clin Invest 2003 Apr; 111(8): 1231-40 Killestein J, et al. Immunomodulatory effects of orally administered cannabinoids in multiple sclerosis.J Neuroimmunol 2003 Apr ; 137 (1-2) : 140-3 |
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