Mi chiamo Giovanni F. e sono affetto da sclerosi multipla.
La malattia mi è stata diagnosticata nel 1988, ma io credo che sia iniziata già molti anni prima. La malattia mi ha colpito prima agli arti inferiori e poi ai superiori. Dal 1996 sono sulla sedia a rotelle.
Ero già a conoscenza del fatto che la cannabis poteva avere un effetto benefico sulla mia malattia e, anche grazie alle iniziative di ACT, ne ho saputo molto di più, tanto che mi è venuta voglia di provarla.
Vi racconto quindi la mia esperienza. Inizialmente ho provato a costruirmi un vaporizzatore per poter assumere il THC senza fumare il cosiddetto spinello. Io non ho mai fumato. Purtroppo i risultati sono stati deludenti e allora ho provato a prendere la cannabis come tisana. Gli effetti sono stati positivi, ma molto blandi. Per cui ho deciso di fare il salto e di provare anch'io a fumare.
Fumando ho avuto quasi sempre dei risultati positivi: mi sentivo più in forze, muovevo meglio soprattutto gli arti superiori e ho avuto giovamento anche per le contrazioni muscolari. Per due volte ho avuto in realtà degli effetti negativi. Forse la quantità era troppa e la qualità troppo alta: pur facendo i soliti tre "tiri", sono andato vicino al collasso. Un'altra volta mi ricordo invece un risultato eccezionalmente positivo, con un aumento notevole delle forze sia nelle gambe che nelle braccia. Mi sono convinto che la cannabis può avere un effetto positivo in questa malattia.
Credo che sia importante trovare il miglior metodo di somministrazione, che permetta di regolare l'assunzione in modo da evitare ogni effetto indesiderato.