AGGIORNAMENTI
PER UN SOMMARIO DELLE ULTIME NOVITA' PRESENTI SUL SITO > CLICCA QUI <
 
IN LIBRERIA


 
CAMPAGNE
APPELLO AL MINISTRO DELLA SALUTE ON. LIVIA TURCO
PER UNA LEGGE A TUTELA DEI DIRITTI DEI PAZIENTI
INDAGINE SULL'USO TERAPEUTICO DELLA CANNABIS IN ITALIA
NOTIZIE
MEDICALCANNABIS NEWS
ATTI PARLAMENTARI
RASSEGNA STAMPA
NOVITA' DALLA RICERCA
CONVEGNI E DIBATTITI
COMUNICATI STAMPA
MEDICALCANNABIS FORUM
MEDICALCANNABIS F.A.Q.
SCHEDE
POTENZIALI CAMPI DI UTILIZZO TERAPEUTICO
ESPERIENZE PERSONALI
CENNI STORICI
CANNABINOIDI NATURALI E DI SINTESI
ANANDAMIDE ED ENDOCANNABINOIDI
CENNI DI NEUROFISIOLOGIA DEI CANNABINOIDI
MODALITA' DI ASSUNZIONE
POSOLOGIA E DOSAGGI
LIBRI CONSIGLIATI
LINKS UTILI
SPECIALE
CANNABIS MEDICA OLANDA
CANNABIS MEDICA CANADA
CANNABIS MEDICA U.S.A.
DOSSIER
RAPPORTO DEI LORDS
RAPPORTO ROQUES
RAPPORTO IOM
LIBRO BIANCO
MATERIALI ACT
CHI SIAMO
CARTA D'INTENTI
STATUTO
ADERISCI AD ACT
DONAZIONI
CIAO STEVE !
premio di laurea
Stefano Girardi
2004-2005
IACM
We are members of

 

 
E-mail
 

Importazione nabilone: quanto è difficile ...
Torna alla pagina precedente USI TERAPEUTICI DEI DERIVATI DELLA CANNABIS: ESPERIENZE PERSONALI  

Importare cannabinoidi dall'estero?
Si può, ma quanto è difficile!


Breve premessa: mia mamma è malata di sclerosi multipla da 15 anni e ha provato varie terapie convenzionali e non ( compresa l ' agopuntura in Cina per 9 mesi) senza purtroppo alcun risultato. Visto e considerata la situazione quando abbiamo scoperto l'ACT abbiamo creduto e voluto tentare anche questa strada peraltro piuttosto complessa soprattutto per quanto riguarda il lato burocratico.

Dopo tanto perseverare e tanta ricerca e dopo aver trovato un medico disposto a collaborare nel dicembre 2002 abbiamo consegnato la nostra richiesta all Asl di Savona. Prima di arrivare a cio' abbiamo dovuto constatare che il singolo paziente non è in grado di far arrivare nessun medicinale dall'estero, ancora piu' difficile se si tratta di un medicinale a base di cannabis. Abbiamo anche contattato direttamente la THC Pharm di Francoforte, una delle case produttrici esistenti, ma senza alcun risultato.

Procedura per l'importazione di farmaci cannabinoidi

Due malati gravi autorizzati dal Ministero
Il Secolo XIX 20 ottobre 2003

Ritorniamo alla nostra richiesta: una volta consegnata personalmente abbiamo dovuto sollecitare più volte l'Asl per avere una risposta e quando abbiamo ricevuto la prima lettera la risposta é stata negativa; successivamente su minaccia di passare alle vie legali improvvisamente la situazione si è sbloccata e finalmente a fine ottobre 2003, cioè 10 mesi dopo, abbiamo ottenuto il medicinale, a nostre spese.

Siccome la terapia si è verificata efficace (la spasticità elevata è diminuita in modo considerevole e visibile durante tutto il periodo della cura e anche dopo) a febbraio abbiamo inoltrato una seconda richiesta.
A un mese di distanza non avendo ricevuto alcuna risposta abbiamo contattato e sollecitato l' Asl, chiedendo che ci confermassero di aver inoltrato la nostra pratica al ministero della salute. Abbiamo ricevuto il fax e sembra che il problema sia al Ministero che blocca per qualche oscuro motivo la richiesta.

Forse dopo il convegno di Asti del novembre scorso diverse persone sono venute a conoscenza di questa possibile cura e hanno fatto domanda creando cosi un po' di problemi a chi invece preferiva tacere questa possibilità.

Ora considerato che nessuna legge è cambiata rispetto allo scorso anno e che il paziente ha il diritto di ricorrere a tale terapia in assenza di terapie convenzionali efficaci ci sembra assurdo che questo diritto venga negato. Ovviamente se la situazione non si bloccherà a breve ci vedremo costretti a prendere dei provvedimenti legali per vederci riconosciuto questo innegabile diritto.

Paola De Donato per Graziella Tabbia

Torna alla pagina precedente


http://medicalcannabis.it - powered by CuteNews