SPECIALE Cannabis medica negli U.S.A. |
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Il Rhode Island è l’undicesimo stato USA ad aver approvato una legge che consente la coltivazione, il possesso e l’uso di marijuana a scopi terapeutici. Il Parlamento ha infatti votato contro (59 a 13) il veto che il governatore Carcieri aveva posto alla proposta di legge già approvata dal medesimo Parlamento lo scorso anno. La legge consente ai pazienti, dietro raccomandazione medica, di coltivare fino a 12 piante o di possedere fino a 2,5 once di marijuana. Ai pazienti è consentito anche rivolgersi a due persone di fiducia per la coltivazione. Queste ultime, come i pazienti, devono registrarsi presso il Dipartimento della salute.
Carcieri ha ribadito la sua posizione, aggiungendo che la legge continua ad essere contraria alla sentenza della Corte Suprema del giugno 2006. Come si ricorderà, la Corte Suprema aveva ribadito che i malati che usano marijuana potevano essere perseguiti, nonostante la raccomandazione del proprio medico di fiducia. Il “caso” del Rhode Island è importante per due motivi. Innanzitutto perché, appunto, il Rhode Island è il primo stato ad aver preso un’iniziativa contraria alla legge federale dopo lo schiaffo della sentenza del giugno 2006. Alla faccia dello Czar Walters, che aveva definito “morta” la questione della marijuana medica. Poi perché il Rhode Island, come già avevano fatto la Hawaii e il Vermont, insegna che si possono approvare delle leggi sulla marijuana medica direttamente per via parlamentare. Altri stati si stanno infatti muovendo su questa strada.
Fonti: Cranston Herald 5 gennaio 2006; http://www.mpp.org
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