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Medicalcannabis NEWS

 
L'assemblea costitutiva della Associazione per la Cannabis Terapeutica (ACT) ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di persone: pazienti e loro familiari, medici, soggetti a vario titolo interessati al tema.

In apertura dei lavori il dottor Nunzio Santalucia ha commemorato la figura di Giancarlo Arnao, medico e autore di numerosi libri sulle sostanze psicotrope, da sempre impegnato, come recita il suo testamento spirituale, "nella lotta contro l'idiozia", per l'affermazione del buon senso.

E proprio a questi principi si è ispirato il movimento per la rivalutazione del ruolo medico dei cannabinoidi in Italia, di cui il dottor Salvatore Grasso ha ripercorso le tappe nella sua relazione introduttiva. Si tratta di un percorso iniziato con il convegno di Terricciola, proseguito con il Libro Bianco sugli usi terapeutici della Cannabis presentato al ministro Veronesi, e approdato infine, sollecitati dall'interesse suscitato dalle suddette iniziative, alla decisione di dar vita all'ACT.

Il momento centrale della sessione mattutina è stato costituito dalla relazione del prof. Geoffrey Guy, eminente ricercatore dell' UK Medical Cannabis Project, il quale si è soffermato sulle sperimentazioni cliniche in corso in Gran Bretagna.
Il prof. Guy ha mostrato immagini delle serre inglesi ove viene legalmente prodotta la Cannabis ad uso medicinale, ha illustrato quali sono le patologie per le quali si postula un potenziale beneficio dei cannabinoidi, ha fatto il punto sugli studi in corso, i cui risultati sono attesi per la primavera del 2002. Particolare interesse ha suscitato la presentazione di un dispositivo messo a punto dai ricercatori inglesi, che consente l'assunzione dei cannabinoidi sotto forma di spray sublinguale.

Dopo la relazione del prof. Guy si è aperta la tavola rotonda/dibattito "Scenari e prospettive del movimento per la Cannabis terapeutica in Italia: opinioni a confronto"

Numerosissimi gli interventi, e davvero ampio il ventaglio delle opinioni rappresentate: molti sono stati i pazienti presenti, e i loro familiari, che hanno rivolto al prof. Guy richieste di chiarimenti; l'on.Franco Corleone, nel porgere il suo saluto all'assemblea, ha citato l'avvenimento come "esempio di buona politica"; il dott.Gianpaolo Grassi, dell'Istituto Sperimentale per le Colture Industriali di Bologna, si è soffermato sulle mille difficoltà burocratiche che ostacolano oggi in Italia la coltura della Canapa; Luigi Andriani, Stefano Girardi e Gianpiero Tiano hanno ripercorso le loro esperienze personali di utilizzatori di cannabis a scopo terapeutico, già descritte nel Libro Bianco; Marisa Di Pietro, membro del consiglio direttivo dell'AISM di Teramo, ha raccontato le sue battaglie per ottenere una presa di posizione ufficiale dell'AISM sull'uso della cannabis nel trattamento della sclerosi multipla; Alessandra Viazzi, affetta sin da bambina da convulsioni epilettiche, ha raccontato di come le terapie tradizionali le avessero procurato pesantissimi effetti collaterali e di come la scoperta della Cannabis le abbia consentito, da oltre 8 anni, di fare a meno dei barbiturici; Cristina Bregoli, ha proposto ai "canapai" italiani e a quanti in Italia hanno attività produttive legate al ciclo della canapa, di devolvere parte dei loro introiti all'associazione; il dr. Benedetto Valdesalici ha messo in guardia, suscitando calorosi consensi nell'auditorio, dal rischio che l'industria farmaceutica, fiutando il business, sostituisca l'utilizzo della pianta e dei suoi derivati naturali, con cui l'uomo ha un rapporto millenario, con più redditizi prodotti di sintesi.
Tra quanti, impossibilitati a partecipare direttamente ai lavori, hanno ritenuto di voler testimoniare ugualmente il loro interesse, inviando un messaggio all'assemblea, ricordiamo inoltre: il prof. Lester Grinspoon, il prof Franjo Grotenhermen, presidente dell'IACM, e il prof. Francesco Tempesta, presidente del Coordinamento Associazioni Malati Cronici del Tribunale per i Diritti del Malato.
Al dott.Paolo Crocchiolo è toccato il compito di concludere la sessione mattutina, con una relazione dedicata a : "Sanità Pubblica e Medicine Proibite"

I lavori sono proseguiti nel pomeriggio con la presentazione, da parte di Angelo Averni, dello statuto dell'associazione, cui è seguita la nomina degli organismi statutari.

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