AGGIORNAMENTI
PER UN SOMMARIO DELLE ULTIME NOVITA' PRESENTI SUL SITO > CLICCA QUI <
 
IN LIBRERIA


 
CAMPAGNE
APPELLO AL MINISTRO DELLA SALUTE ON. LIVIA TURCO
PER UNA LEGGE A TUTELA DEI DIRITTI DEI PAZIENTI
INDAGINE SULL'USO TERAPEUTICO DELLA CANNABIS IN ITALIA
NOTIZIE
MEDICALCANNABIS NEWS
ATTI PARLAMENTARI
RASSEGNA STAMPA
NOVITA' DALLA RICERCA
CONVEGNI E DIBATTITI
COMUNICATI STAMPA
MEDICALCANNABIS FORUM
MEDICALCANNABIS F.A.Q.
SCHEDE
POTENZIALI CAMPI DI UTILIZZO TERAPEUTICO
ESPERIENZE PERSONALI
CENNI STORICI
CANNABINOIDI NATURALI E DI SINTESI
ANANDAMIDE ED ENDOCANNABINOIDI
CENNI DI NEUROFISIOLOGIA DEI CANNABINOIDI
MODALITA' DI ASSUNZIONE
POSOLOGIA E DOSAGGI
LIBRI CONSIGLIATI
LINKS UTILI
SPECIALE
CANNABIS MEDICA OLANDA
CANNABIS MEDICA CANADA
CANNABIS MEDICA U.S.A.
DOSSIER
RAPPORTO DEI LORDS
RAPPORTO ROQUES
RAPPORTO IOM
LIBRO BIANCO
MATERIALI ACT
CHI SIAMO
CARTA D'INTENTI
STATUTO
ADERISCI AD ACT
DONAZIONI
CIAO STEVE !
premio di laurea
Stefano Girardi
2004-2005
IACM
We are members of

 

 
E-mail
 

Torna alla pagina precedente

Rassegna stampa 2001

DROGA Contestato l’uso terapeutico

«No alla cannabis come medicina»

Don Baccaro: «Messaggio negativo»

La comunità Incontro esprime le sue riserve sull'utilizzo di marijuana a scopo terapeutico come nella vicenda del ragazzo tetraplegico di Castelguglielmo.Continua la serie di polemiche innescate dalla storia di Sergio Giacomella, il ventiseienne tetraplegico di Castelguglielmo che da un anno assume cannabis (marijuana) 4 volte al giorno, a scopo terapeutico, per ridurre il dolore e gli spasmi muscolari.

«Mi sto chiedendo che tipo di segnali stiano arrivando ai nostri ragazzi - inizia Leonardo Gasparetto, coordinatore regionale della comunità Incontro - soprattutto vorrei far presente che è impossibile dividere le droghe tra leggere e pesanti: tutte fanno male senza distinzione di sorta. E io lo posso ben dire visto che sono stato schiavo della tossicodipendenza per 18 anni».

Secondo Gasparetto, è importante non confondere i giovani con messaggi contraddittori. E il compito degli educatori risulta essere fondamentale in questo senso: «Come si può dire che queste sono sostanze pericolose se poi vengono medicalizzate e addirittura si parla persino della loro liberalizzazione» continua Gasparetto. ma sono anche altri i motivi d'inquietudine: «Mi preoccupa il senso di "gioco" con il quale il problema droga viene trattato. Ottocento morti all'anno per overdose da eroina non sono un argomento da trattare con leggerezza».

E qui Gasparetto punta il dito anche sulla diffusione di tanti siti Internet nei quali possono essere acquistate droghe, dalle piantine di marijuana agli acidi, liberamente e senza nessun controllo e aggiunge: «Tra qualche anno ci sarà un riflusso di ragazzi fortemente alterati dal consumo di sostanze eccitanti e non si può pensare di curarli fornendo loro dell'altra droga come alternativa. Ritengo che questi siano solo dei tamponi tossicologici che non possono arrivare a una risoluzione». Di responsabilità parla anche Gianni Saccardin, educatore per tossicodipendenti: «Da anni ormai il Ministero della pubblica istruzione invia miliardi alle scuole per il programma di educazione alla salute. Ma se poi proprio il Ministro dichiara che anche i docenti fanno uso di droghe leggere, che credibilità possono avere questi educatori agli occhi degli studenti? Ognuno è libero di dire la sua opinione, ma non contraddicendosi nei termini».

Anche don Silvio Baccaro, da anni vicino alla comunità Incontro, interviene su questo argomento: «E' opportuno dare voce a questa realtà giovanile che si sta diffondendo. Sono convinto che si debba formare un ponte tra società, scuola e famiglia per poter dare solo dei messaggi positivi ai nostri ragazzi».

 

 

Torna alla pagina precedente


http://medicalcannabis.it - powered by CuteNews